A chi importa fare lezione di putt? A pochi!

Gli altri sono tutti in campo pratica a cercare di tirare il drive più lungo possibile ….poi arrivano in green e fanno 3 putt.

Solo i top players passano ore in putting green. Perchè?

Perchè i giocatori medi ritengono il putt il colpo più facile del gioco del golf, sono convinti di conoscerne ogni segreto e poi archiviano la questione dicendo “ognuno putta a modo suo”.

Non c’è niente di più sbagliato e oggi, a differenza di qualche decennio fa, dove erano i maestri a cercare di intuire la fisica dietro la meccanica del putt, sono scesi in campo gli ingegneri che, finalmente, hanno chiarito le idee a tutti.

Quindi basta indovinare, sentire, inventare teorie personali e strampalate, oggi, i valori del putt si misurano e si aggiustano come nel gioco lungo.

E se nel gioco lungo usiamo il Trackman o simili in putting green non può mancare Capto.

Avevo già scritto un articolo sulla prima versione di Capto, pubblicato nel 2018, perchè, entusiasta anche allora, avevo adottato questa device per offrire un servizio top ai miei allievi.

( https://www.giuliafranchinigolf.com/2018/03/02/capto-ergo-sum/ )

Oggi Capto si è perfino migliorato con la versione EZ e io, non ho resistito a conoscerlo meglio e a metterlo a disposizone nelle mie lezioni.

La precisione è la stessa delle due versioni precedenti ma EZ ha un’interfaccia molto più snella, i valori misurabili sono 10 (dagli originali 20) e restituisce un’analisi più veloce ed efficace.

I grafici passano in secondo piano e il riscontro con le percentuali è più immediato.

Ez è più veloce da calibrare e collocare sul putt, non tiene in memoria i colpi se non si salvano e lavora, diversamente dalle precedenti versioni, non necessariamente agganciato all’app.

sì perchè ha un comodo schermo che restituisce una rapida lettura di 2 valori a scelta e si può utilizzare anche senza l’app di supporto.

Questa versione di Capto mi ha reso subito entusiasta per la facilità e l’immediatezza che restituisce nell’analisi del colpo, allenarsi con il putt risulta più divertente e soprattutto ha una funzione incredibile per quanto rigurda la mira.

E’ in grado di offrirci i valori per sapere dove stavamo mirando all’address e quelli per sapere dove la faccia stava mirando all’impatto, una vera svolta nell’allenamento!

Questa funzione esisteva anche nelle precedenti versioni ma era laboriosa, con EZ è tutto più facile grazie alla modalità Target.

Cosa aspettate a metter la parola fine ai 3 putt?

Non a caso si dice

“drive for show, putt for money”

i risultati vi stupiranno. Parola di giuliafranchinigolf!

Grazie a Capto per le immagini.