Praticare in campo pratica o sul percorso è quel genere di attività che non può essere ignorata da un giocatore di golf .

Se appartenete a quella categoria di persone che il campo pratica non lo vede mai avrete serie difficoltà a migliorare il vostro gioco e di sicuro siete ben lontani dall’essere giocatori di golf.

Questa affermazione non ammette compromessi, non venitemi a dire che non avete tempo per praticare perchè state mentendo, in primis, a voi stessi.

E’ un pò come ascoltare un pilota di F1 dire: “non ho tempo per fare i test e i giri di prova, vado diretto in pista”…. Non si può sentire.

Con quest’articolo non voglio convincere nessuno a praticare, sia ben chiaro.

Mi rivolgo invece a chi frequenta il campo pratica e ha voglia di migliorare.

L’errore più comune che vedo fare praticando è scegliere un lie confortevole per la palla, tanto confortevole da non doverci preoccupare di come il bastone arriverà all’impatto ma che ci permetta di concentrarci sullo swing.

Se da un lato questo ci fa stare in una zona di confort, questo confort non ci aiuta a migliorare e a metterci alla prova … non ci allena, insomma.

Permettetemi di darvi un piccolo consiglio, dopo i primi cinque colpi di riscaldamento con la palla messa su lies perfetti, iniziate ad allenarvi mettendo la palla su lies diversi, uscite dalla vostra zona di confort, una volta in campo, questo vi aiuterà moltissimo a non essere intimiditi da quei così detti “bad lies” e a sviluppare la fiducia necessaria per eseguire colpi corretti in condizioni poco ottimali.

A sostegno di quanto appena scritto ricordatevi che, a parte dai bunkers del green, ogni colpo che giocate deve prima colpire la palla e poi il terreno quindi il buono o cattivo lie fa davvero poca differenza.

Se praticherete più efficientemente avrete meno timore di colpire la palla in campo, qualunque sia il suo lie, migliorando così il vostro gioco sul percorso e la vostra attitudine in campo.

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