Bonamin sigla il record del campo al Golf Asiago.

Il giovane Pietro Bonamin, segna un brillante score di 61 colpi dai gialli.

“Quando ero sul tee della 17” mi racconta “ho pensato che se avessi fatto birdie, birdie avrei chiuso con 59 colpi…. poi mi sono detto di giocare per il par e ho portato a casa un bel 61, il mio primo giro bogey free !”.

Il tutto succede ieri durante una classica al Golf Asiago, la Roverato e Martini, gara 18 buche stb. 3 categorie.

Pietro parte bene, con un par alla 1, leggero dog leg a destra, fa subito birdie alla 2, provando a prendere (come si dice in gergo golfistico- raggiungere ) il green in due, la buca due è un par 5 , manca il green ma approccia da 5 mt., al par 5 della buca 3 ci riprova a prendere il green in due ma causa palla bagnata e divieto di piazzare, il legno giocato dal fairway non decolla e si trova ad approcciare da 40 mt. facendo comunque berdie.

Al lungo par tre della 4 fa par, fa di nuovo birdie alla 5 mettendo con il secondo colpo la palla a 10 cm dalla buca, alla 6 manca il green ma porta a casa un par, alla 7 prende il green in regulation e fa due putt, par; alla 8 tira il ferro 2 dal tee, la mette direttamente in gree, sono 5 i metri che lo separano dalla buca. Imbuca l’eagle.

“L’eagle alla buca 8 mi ha svoltato il giro, da li’ ho fatto berdie alla 9 e alla 10, poi sul tee della 11 non ho voluto prendere rischi e ho fatto un lie up con il primo colpo, giocando un ferro 9, e ho fatto par, come alla 12.”

“Alla 13 non ho tirato il drive ma ho giocato un ferro 5, con il secondo colpo e il 52 gradi in mano ho messo la palla a 5 cm dalla buca”.

La 14, dove segna un par, e’ stata una buca un po’ anomala, tirato il drive si trova in mano un ferro 2 con la palla in salita e finisce a sinistra del green, colpendo anche una sacca di un giocatore del flight davanti, da lì approccia ma la palla batte male, scende a destra e quasi quasi esce dal green ….si trova un putt complicato ma riesce comunque a fare par. Alla buca successiva fa un altro berdie e sta – 9 dopo 15 buche, “alla 16 gioco ferro 2, arrivo appena prima del bunker, da 110 mt. gioco l’approccio, proprio dove il colpo e’ cieco e non vedo atterrare la palla ma vedo solo il marcatore che si mette le mani in testa… non capisco cosa sia successo e penso di aver sbagliato qualcosa, in realtà la palla per poco non entrava in buca pitchiando 3 cm davanti alla buca ma spinnando indietro manca la buca di un soffio”.

Che giro e che belle sensazioni ! Complimenti Pietro !

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