Golf Nazionale – Sutri (VT)- Si sono conclusi il 25 Aprile, i Campionati Assoluti a squadre maschili, categoria A1, e il Golf Club Asiago ha messo in bacheca un risultato storico: in cinquant’anni di attività non era mai salito così in alto. I Campionati sono stati vinti dal Golf Club Modena che in finale ha battuto Royal Park per 6 a 1.

Ma andiamo con ordine:  parte da lontano la bella storia dell’Asiago che con il team guidato da Giulia Franchini in veste di Team Advisor, parte dalla categoria A3 (il Torneo di Selezione) e anno per anno macina successi; fino all’anno scorso dove, al Troneo di Qualifica, conquista il diritto a giocare ai Campionati Assoluti a squadre e fa il grande salto di categoria: da A2 alla massima serie, A1, appunto.

Ma come si sa… l’A1 si deve confermare e in quel girone ci sono i migliori giocatori d’Italia. Giulia Franchini, quest’anno in veste di CT, sceglie la collaborazione di Paolo Pustetto quale Team Advisor e la scelta è la più azzeccata.

Agli Assoluti partecipano solo 18 squadre dell’intero panorama golfistico italiano.

Dopo le prime due giornate di qualifica ne vengono eliminate due, la diciassettesima e la diciottesima squadra classificata. La qualifica tiene conto di 4 score su 5.

Asiago non ha un avvio brillante, dopo la prima giornata è in diciassettesima posizione, paga il vento forte che rende la qualifica molto delicata, gli score che rientrano dal campo sono 81 (Pietro Bonamin), 83 (Franco Michelazzo Gemmo), 88 (Alberto Laverda), 86 (Davide Longhini) e 93 ( Andrea Cappellato) per un totale di 338 colpi, 6 in più del Golf Riviera che occupa la sedicesima posizione, l’ultima utile per superare la qualifica.

Nella seconda giornata Asiago si ritrova, non molla un centimetro e soprattutto ci crede. Davide Longhini e Pietro Bonamin portano a casa due score da 75 colpi, Franco Michelazzo Gemmo segna un 84 e Alberto Laverda un 87, Andrea Cappellato uno score in 88 colpi, per un totale di 321 colpi, ben 17 in meno rispetto al giorno prima; Riviera lotta ma non basta il totale di 337 colpi ad arginare la foga di Asiago. Asiago passa la qualifica da “cenerentola” e si affaccia agli scontri diretti dalla finestra della 16ma posizione.

“Adesso inizia la vera gara” è quello che il CT dice ai ragazzi la mattina di domenica.

Finita la qualifica il tabellone si spacca in due: dal primo all’ottavo posto si gioca per il titolo, due foursome la mattina e cinque singoli,  dal nono al sedicesimo posto si giocano i play out: 5 scontri singoli, rimane in A1 chi vince 3 match, le 4 squadre che perdono vengono retrocesse in A2. FullSizeRender

Asiago gioca contro Firenze Ugolino, che in qualifica era passato al nono posto con un totale di 631 colpi contro i 659 di Asiago.

E’ qui che il gruppo non si risparmia, gioca con il cuore, colpo su colpo, bordata su bordata, Pietro Bonamin ha la meglio su Gianmarco Manfredi per 1 up, in un match molto equilibrato che si è sbilanciato solo alla 13 a danno del giocatore asiaghese che ha ripreso le redini della situazione grazie alla tempistica più che azzeccata dal CT e dal Team Advisor; Franco Michelazzo Gemmo strapazza un pò il buon Pier Giuseppe Rivano vincendo per 6 a 5, mentre è di Davide Longhini il punto decisivo con un 4 a 2 su Vicente Maddii; l’ex campione europeo Federico Zuckermann ha la meglio su Andrea Cappellato per 3 a 2, in un match giocato colpo su colpo che ha visto per un momento Cappellato in vantaggio alla 12 per 1 up, e il capitano Alberto Laverda cede solo sul finale dopo aver giocato e condotto un match per 4 up a 4 da giocare, finito 1 down alla 19ma buca.

E’ fatta il campo dice 3 a 2 per Asiago e il Club stagionale rientra a pieno titolo tra i 12 più forti club d’Italia.

Dopo i play out rimangono in categoria A1: Asiago, Castelgandolfo, Monticello, Pinetina, insieme ai già confermati Modena, Nazionale, Cus Ferrara, Verona, Parco di Roma, Royal Park, Torino e Roma Acquasanta.

Retrocedono in A2: Firenze Ugolino, Padova, Biella Le Betulle e Olgiata, mentre salgono in A1 per il prossimo anno Montecchia, Villa Condulmer, Marco Simone, Castelconturbia, Varese e Alpino.

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