Qualche tempo fa ho scritto un articolo riguardante la “nuova” teoria del volo della palla (http://giuliafranchinigolf.com/?s=d+plane); uso il termine “nuova” in modo improprio, nel senso che a teorizzarla è stato Theodore P. Jorgensen nel 1994, quindi quasi vent’anni fa. Simpsons, Prof. Frink- exhalting

In quell’articolo parlavo di D-Plane, (*D sta per descriptive) e di come la teoria di Jorgensen si era finalmente diffusa anche in Italia grazie allo sviluppo di radar in grado di analizzare i parametri che determinano il volo della palla. Oggi, una cosa è certa, questa teoria è supportata dalla tecnologia che la rende indiscutibile:

“finalmente i fatti sono provati da dati matematici  e i valori sono oggettivi”.

Quindi, per riassumerla brevemente, la direzione iniziale del volo della palla è influenzata  per il 75% dalla posizione della faccia del bastone all’impatto, se state giocando un ferro, oppure per l’85% dalla posizione della faccia del bastone all’impatto se state giocando un driver e rispettivamente solo dal 25% e 15%  dalla traiettoria della testa del bastone all’impatto. La differenza tra la posizione della faccia del bastone e la traiettoria della testa all’impatto crea la curvatura del volo di palla.

foto tracjìkman

Questo stravolge in modo netto la vecchia teoria secondo la quale la direzione iniziale del volo di palla dipendeva dalla traiettoria della testa del bastone all’impatto.

Lo stravolgimento è tale che i colpi hanno, per forza di cose, cambiato nome.

Secondo la nomenclatura vecchia (vedi immagine qui sotto) esistevano 9 voli di palla, esclusi (draw e fade considerati colpi intenzionali) :

  • dritta   voli della palla secondo la vecchia teoria
  • hook
  • slice
  • push
  • push hook
  • push slice
  • pull
  • pull hook
  • pull slice

Ora secondo la classificazione del TPI (http://www.mytpi.com/) i voli di palla sono 13 e tenendo conto di quanto detto sopra, cioè che la posizione della faccia del bastone all’impatto è la principale responsabile della direzione iniziale del volo della palla, sono così classificati:

  1. pull hook= parte a sinistra, curva a sinistra e atterra molto a sinistra del target.
  2. pull= parte a sinistra, continua dritta e atterra a sinistra del target.
  3. pull fade= parte a sinistra, curva a destra e atterra a sinistra del target.
  4. fade = parte a sinistra, curva a destra e atterra al target.
  5. pull slice= parte  a sinistra, curva molto a destra e atterra a destra del target.
  6. hook= parte dritta, curva a sinistra e atterra a sinistra del target.
  7. dritta= parte dritta, prosegue dritta e atterra al target.
  8. slice = parte dritta, curva a destra e atterra a destra del target.
  9. push hook= parte a destra, curva a sinistra e atterra molto a sinistra del target.
  10. draw = parte a destra, curva a sinistra e atterra al target.
  11. push draw= parte a destra, gira a sinistra e atterra a destra del target.
  12. push= parte a destra, prosegue dritta e atterra a destra del target.
  13. push slice= parte a destra, curva a destra e atterra molto a destra del target.

denominazione voli

In sostanza sono stati introdotti il fade e il draw e due voli aggiuntivi, push draw e pull fade, ma non è tutto, sono stati classificati i voli in relazione a dove cade la palla rispetto al target, prendiamo per esempio il push hook, prima una palla con questo volo rientrava nella ctg, push hook indipendentemente da dove atterrasse, oggi invece se atterra a destra dell’obiettivo rientra nel push draw, se invece cade a sinistra del target nel push hook. Complicato? No, solo più accurato!

E adesso…. divertitevi a riconoscerli !

(Nella foto qui sopra potete vedere come le traiettorie di volo evidenziate in verde e giallo siano quelle più giocabili, le rosse, invece, quelle più difficili da gestire).

Special thanks to Prof. Frink.