Martedì sarà una pomeriggio davvero speciale per i ragazzi dell’Asiago Golf Academy perchè a chiacchierare con loro in campo pratica ci sarà una giocatrice d’eccezione, Giulia Sergas.
Giulia non ha bisogno di molte presentazioni, i risultati parlano per lei: giocatrice di fama mondiale, ha fatto parte del team Europe per la Solheim Cup del 2013, quarta classificata agli US Open del 2012 e nona al Women’s’ PGA Championship attualmente gioca sul LPGA Tour e sul LET.
Giulia è da sempre vicina al mondo del golf dei più piccoli, infatti, promuove un progetto chiamato “Little Sister” che nasce dall’idea di creare un ponte tra il mondo delle dilettanti e quello delle professioniste. E` un progetto scaturito dalla sua passione per il gioco e dalla sua fiducia nelle potenzialità dei più giovani. “Il mondo dei pro è completamente staccato da quello dei dilettanti”ci spiega, “per prepararsi al salto, è fondamentale che ai più giovani venga data la possibilità di toccare con mano cosa voglia dire vivere da atleta e competere ai massimi livelli”. E quale modo migliore se non avere la possibilità di assistere ad un Major dove Giulia gioca ? E così l’anno scorso alla vincitrice dei Campionati Italiani Under 18 è stata assegnata la Scholarship Little Sister 2014 e la piccola giocatrice è andata con Giulia all’Evian Championship. Giulia spera che il progetto “Little Sister” diventi una filosofia da tramandare: da lei alla Little Sister e da quest’ultima ai giovani giocatori del suo Golf Club dove è stato organizzato un incontro volto a trasmettere i valori, la passione e l’esperienza acquisita all’Evian Championship.
Ma l’impegno di Giulia non si ferma solo al mondo del golf, infatti è portacolori del progetto “Pink is Good” della Fondazione Veronesi. Il progetto è dedicato all’universo femminile. “Perché il tumore al seno si può sconfiggere” racconta, ” invitando le donne a prendersi cura di sè e sostenendo la ricerca scientifica. Ogni anno, solo in Italia, circa 47.000 donne si ammalano di tumore al seno. La ricerca scientifica ha compiuto passi da gigante: oggi, infatti, guarisce oltre il 90% delle donne a cui il tumore è stato diagnosticato in fase iniziale. “Pink is GOOD” significa promuovere la prevenzione, indispensabile per individuare la malattia nelle primissime fasi, e fare informazione sul tema in modo serio, accurato, aggiornato.”PINK is GOOD” è anche sostegno concreto alla Ricerca, grazie al finanziamento di borse e progetti di ricerca per medici e scienziati che hanno deciso di dedicare la loro vita allo studio e alla cura del tumore al seno”.
Martedì Giulia non si limiterà a raccontare un pò della sua vita sul LPGA e LET ma dispenserà preziosi consigli e qualche piccolo segreto per essere sempre al top non solo in campo ma anche fuori; risponderà a tutte le domande che i ragazzi e le ragazze vorranno farle e insieme agli allenatori dell’Asiago Golf Academy, Francesco Bonaga e Giulia Franchini darà un’occhiata agli swing dei piccoli campioni.
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