Questo mese ho analizzato per voi i bastoni Callaway Paradym.

Oggi l’intelligenza artificiale ha fatto il suo ingresso nel mondo del golf, più precisamente nel mondo del fitting grazie alla lungimiranza di Callaway, casa america, tra le migliori e più conosciute produttrici di bastoni da golf.

Come sapete L’intelligenza artificiale (in sigla IA[1]) è una disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano.

Negli ultimi dieci anni la produzione di bastoni da golf ha fatto grandi passi avanti, se prima, era il giocatore a doversi adattare alle poche opzioni disponibili sul mercato, oggi grazie anche alla maggiore popolarità del gioco del golf su base mondiale, le case hanno aumentato la loro offerta di prodotti e i giocatori possono scegliere bastoni che più si addicono alle loro caratteristiche.

Callaway usa l’intelligenza artificiale per proporre sul mercato bastoni assemblati sulle tendenze delle diverse categorie di giocatori, dai modelli più facili a quelli più professionali, sempre utilizzando la stessa tecnologia.

L’intelligenza artificiale offre quindi soluzioni di assemblaggio che più si adattano alle esigenze del giocatore.

La linea di punta del marchio americano è la Paradym, le teste dei driver sono realizzate in carbonio triassiale, un materiale leggerissimo e molto rigido che assemblate con le altre componenti della testa quali acciao, titano etc. è in grado di offrire ( per la linea più facile) un momento di inerzia molto altro per una maggiore stabilità all’impato quando questo risulta non centrato.

Ma la novità non finisce qui, l’intelligenza artificiale è in grado di calcolare il core che, fino a poco tempo fa, era calcolato in centro alla faccia del bastone, e di spostaro dalla sua posizione canonica.

Come potete immaginare tutte queste modifiche hanno una grande influeza sullo swingweight (la percezione del peso della testa del bastone a livello dinamico), per esempio la lunghezza dello shaft, il peso del grip, il numero di giri di nastro sotto il grip, il lie sono tutti elementi da considerare in quanto influiscono nello swing weight del bastone. Per esempio una testa flat ha uno swing weight maggiore di una testa upright.

Anche i ferri seguono la nuova tecnologia e presentano solo la faccia forgiata mentre le altre componenti della testa sono realizzate con una pressofusione di qualità, così da permettere di spostare il centro di gravità dove si vuole.

Questa libertà di collocamento del centro di gravità consente di variare l’angolo di lancio, per esempio nella versione facile dei ferri Paradym il centro di gravità è spostato più distante dalla faccia e più in basso, così da generare un altro angolo di lancio.

L’alto angolo di lancio viene poi combinato con un loft adeguato che (in base alla velocità della testa del bastone) deve creare uno spin rate corretto.

La novità sta proprio in questo spostamento del centro di gravità che prima, nelle teste pressofuse, cadeva nel solo punto dove la massa lo consentiva.

Prima si realizzava una testa del bastone uguale per tutti e si declinavano le varie opzioni con gli shaft, oggi grazie all’intelligenza artificiale e alla ricerca le teste possono essere assemblate con materiali più o meno leggeri che in base alla loro posizione aiutano il giocatore a far volare la palla, tenedo conto delle tendenza delle diverse categorie di giocatori (principianti, esperti, professionisti etc.)